Un problema di tutti
Oggi nel mondo si assiste ad una situazione paradossale, che vede persistere un crudele dualismo: in molti Paesi il consumo eccessivo di cibo favorisce la comparsa di malattie cronico-degenerative, rappresentando così un grosso problema per la salute, mentre in altri Paesi gran parte delle persone non ha di che nutrirsi a sufficienza, sia in termini di quantità che di qualità, e la fame e la malnutrizione sono un problema enorme cui non si sta riuscendo a far fronte nel modo corretto. Insomma: da un lato c’è chi ha troppo cibo quando dall’altro c’è chi non ne ha nemmeno a sufficienza per vivere. Come se la situazione non fosse di per sé abbastanza drammatica, è doloroso constatare come, di tutta la produzione mondiale di cibo, circa un terzo venga sprecata. Una quantità enorme, soprattutto considerando quanto sia iniqua la distribuzione di questo bene che dovrebbe essere garantito a tutti come diritto fondamentale.
Peraltro, questa non è l’unica motivazione per cui è urgente e doveroso combattere lo spreco alimentare: a risentirne sono anche le condizioni del clima, le risorse idriche, la salute del suolo e la tutela della biodiversità. La soluzione del problema passa attraverso un’opera di sensibilizzazione e un’azione educativa che coinvolga tutti, a partire dalle generazioni più giovani. Sensibilizzare i bambini e i ragazzi sul tema dello spreco alimentare, partendo dalla realtà a loro più vicina, significa prima di tutto favorire un percorso di consapevolezza rispetto al valore del cibo, alla necessità di garantire a tutti la possibilità di accedervi nella giusta misura, e all’importanza di tutelare l’ambiente. È proprio nell’ottica di favorire l’adozione di comportamenti critici e responsabili che la scuola, insieme alla famiglia, può giocare un ruolo fondamentale nella sua funzione educativa.
Questa guida vuole rappresentare perciò un utile supporto per gli insegnanti che vogliano affrontare la tematica dello spreco alimentare con i loro alunni, aiutandoli a comprendere i tratti fondamentali del problema, stimolando la riflessione e sollecitando il senso di responsabilità individuale e collettivo.
A una prima parte informativa che permette di inquadrare adeguatamente la tematica, segue una seconda parte tipo metodologico, nella quale sono illustrati dettagliatamente i materiali (manifesto e schede didattiche) che compongono il kit messo a disposizione con il progetto “Goditi il cibo, non sprecarlo!”.